Non occorre essere in reparti nautici per conquistare questa Specialità.
Alcune idee:
- costruzione di kayak o canoe (in legno, tela, vetroresina o altro) per tutta la squadriglia;
- costruzione di una zattera con cui coprire un percorso marino o fluviale;
-
esplorazione di un ambiente acquatico (costa, laguna, fiume, lago, eccetera) in imbarcazione preparando una carta tematica sui seguenti argomenti:
- la vegetazione (anche sommersa);
- la fauna (anche acquatica);
- i pericoli (scogli, correnti, eccetera);
- i segnalamenti (fari, fanali, boe, eccetera);
- i servizi (cantieri, acqua potabile, telefono, eccetera);
- la batimetria ed il rilievo topografico;
- le zone di pesca (riferite alle singole specie di pesci);
- l'inquinamento;
- eseguire un campo di squadriglia dedicato alla pesca, preparando da soli l'attrezzatura (lenze, armamento reti, eccetera) e documentarne i risultati; usare metodi di pesca tradizionali della propria regione sia per la cattura dei pesci che per la loro cottura;
- usare i kayak per un raid fluviale o lagunare e preparare un audiovisivo sull'impresa;
- organizzare per un'altra squadriglia, non del proprio reparto, un fine settimana di istruzione di nuoto e salvamento a nuoto;
- condurre un'indagine sul pescato nel proprio porto in un anno, su quanto viene venduto in loco e quanto esportato. Specificando le specie pescate e dove le stesse vengono catturate;
- organizzare, per il reparto, una giornata dedicata al salvamento in acqua; con giochi e gare (usare sia le tecniche di soccorso a nuoto che quelle sull'uso delle dotazioni di sicurezza);
- usando le bandiere del codice internazionale dei segnali dirigere da terra le manovre in mare del reparto (accostare, virare a dritta, rientrare, eccetera), inventando un codice appropriato; parte della squadriglia gestirà la stazione a terra mentre su ogni imbarcazione in mare ci saranno gli altri componenti che fungeranno da segnalatori e da istruttori sull'uso del codice.