Indicare la posizione di un punto nello spazio, significa individuare i rapporti che il punto ha con elementi reali o convenzionali dello spazio stesso.
I sistemi di riferimento che si usano in orientamento, possono essere classificati in: coordinate cartesiane e coordinate polari.
Coordinate Cartesiane
Il sistema di riferimento è costituito da due assi orientati e perpendicolari tra loro. La posizione è indicata da due numeri, il primo detto ascissa esprime la distanza del punto dall'asse verticale, questo coordinata viene anche detta x. Il secondo valore detto ordinata invece esprime la distanza dall'asse orizzontale, e viene anche detta coordinata y.
Conoscendo entrambi questi valori, si è in possesso dell'esatta posizione del punto. Questo coincide con l'intersezione delle due rette.
Il punto indicato ha le seguenti coordinate x,y: (2,3)
Coordiante polari
Il sistema polare viene rappresentato da due valori come nel caso precedente, ma in questo caso abbiamo un angolo ed una distanza.
L'angolo detto anomalia è formato dall'asse polare o asse di riferimento, che vedremo varia in base al nord considerato, e dalla direzione O-P, ossia l'asse formato dalla posizione dell'osservatore O e dal punto P.
L'angolo nei nostri esercizi prende il nome di azimut e viene misurato con la bussola o con il goniometro sulla carta, mentre la distanza OP viene misurata sulla carta con una riga millimetrata o con il sistema dei doppi passi sul terreno.