Segnalatore ottico-acustico

L'apparato illustrato con gli schemi E1-E2-E3 è un po’ più complicato dei precedenti. Meglio far compiere il montaggio da un rover che si intenda di elettronica o da un amico elettronico. Il costo dei vari componenti è abbastanza elevato e quindi è meglio lavorare in modo che non vengano danneggiati.

Il segnalatore acustico, più sotto descritto, può essere udito fine alla distanza di circa 400 metri montando l’altoparlante semplice, se invece questo è munito di un tubo di prolunga di almeno trenta centimetri e del diametro dell’altoparlante stesso, il suono può essere udito anche a 800 metri e oltre.

La parte ottica invece, se usata in una notte limpida, può arrivare oltre al chilometro. Se il faro sarà munito di paraluce cilindrico (al massimo lungo cm.12), allora la luce sarà più direzionale ed avrà una maggiore portata.

DESCRIZIONE: circuito teorico.

Il principio di funzionamento è assolutamente semplice per quanto riguarda la parte sonora. Si tratta di montare due transistori di potenza in un circuito multivibratore (Fig. E1) Il riproduttore sonoro è un altoparlante di tipo normale pilotato dal multivibratore. L'alimentazione è ottenuta a mezzo di due pile da 6 volt collegate in serie in modo da raggiungere la tensione di 12 volt: meglio però usare due accumulatori 6 volt 8 Ampere, che sono facilmente ricaricabili ed a lungo andare compensano la forte spesa iniziale.

Il faro dell’apparato segnalatore un faro da moto o 1 bicicletta tale che possa montare una lampadina da 12 volt 2,5 watt.

Esso va posto all'esterno del contenitore per poter essere meglio orientato. Le due prese P1 a P2 servono per inserire la spina del tasto ( per errore sono state segnate a due poli ma è bene siano a tre poli per non dover cambiare la spina del tasto - in questo caso il collegamento va modificato).

Raffreddamento dei transistori:

Nel caso che si debba far uso prolungato di questo apparecchio, si può correre il rischio di surriscaldare i due transistor TR 1 e TR 2, in questo caso occorre sistemarli su due radiatori termici. I radiatori termici sono raffigurati in fig. E4. Il transistor di potenza dissipa il calore attraverso una lastra metallica che funge da telaio. Occorre tener conto che in questi transistori il collettore è rappresentato da ogni punto dell’involucro metallico esterno del componente. Occorre quindi interporre fra la lastra metallica del telaio ed il transistore una foglia di mica isolante, facendo in modo che anche le due viti del fissaggio del TR risultino isolate rispetto al telaio. Tale isolamento si ottiene praticando sul telaio stesso un foro di dimensioni superiori a quelle delle due viti ed interponendo fra il dado di fissaggio e la lastra inferiore una rondella isolante ( vedi fig. E4).

Naturalmente questo sistema di raffreddamento dei TR di potenza deve essere completato montando il circuito dell’apparato in un contenitore munito di foro d’aerazione.

REALIZZAZIONE PRATICA

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Nella figure E2 è rappresentata la realizzazione pratica dell’apparato ottico-acustico. I pochi componenti del circuito vengono montati sulla stessa lastra metallica in cui Sono applicati i due TR di potenza; il T1 (trasformatore d’uscita ) e le pile o batterie verranno fissati sulla tavola base del contenitore di legno rappresentato “in esploso” nella fig. 33. L’altoparlante viene applicato sul pannello frontale del contenitore, frapponendo fra esso e il tubo un retino metallico che impedisca a corpi estranei di rovinarne il cono. Le prese P1 a P2, per tasto, sono sul pannello opposto.

IL CONTENITORE IN LEGNO

Può essere costruito come indicato nella fig. E3: prima della costruzione è bene acquistare tutto il materiale, necessario per poter stabilire con esattezza le misure occorrenti.

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A lavoro finito occorre provvedere ad apposita stuccatura delle fessure e ad una accurata verniciatura.

I fili di collegamento del faro (protetti da guaina in gomma) e delle prese avranno una lunghezza adeguata in modo da poter permettere l’apertura del contenitore, ogni volta che si rende necessaria la ricarica delle batterie o una ispezione al circuito.

Occorrerà inoltre assicurarsi che i conduttori volanti non tocchino in alcun modo i due TR, perchè il calore potrebbe fonderne la guaina isolante.

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Il fissaggio della tavoletta superiore di chiusura del contenitore deve essere fatto mediante viti da legno, in modo da poter permettere una agevole aperture del contenitore.

Tutte le altre tavolette di del contenitore (dello spessore di mm. 15) possono essere fissate con chiodi o colla.

Tutti i componenti, come elencato sotto gli schemi E1-2-3, possono essere acquistati presso un negozio di materiale radio.

 

Informazioni

AGESCI San Vito al Tagliamento 1

via Roma, 13
33078 San Vito al Tagliamento (PN)
Italia

 
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