Suo uso
Quando si deve intraprendere una qualsivoglia trasmissione sia ottica-luminosa che acustica od elettronica il sistema migliore a quello d’usare un tasto telegrafico. Vari sono i tipi di tasti telegrafici e vario a il loro prezzo sul mercato.
USO DEL TASTO
Con un po’ di pratica si può trasmettere in Morse con un buon ritmo, come se si suonasse uno strumento musicale. Il Morse, esattamente come un linguaggio parlato, a costituito da una combinazione o da un raggruppamento coerente di suoni che costituiscono una lettera, una parola, una frase. La lettera V, come sai, costituita da tre punti ed una linea a assai simile alle note di apertura della quinta sinfonia di Beethoven.
IMPARATE PRIMA A RICEVERE
Gli esperti di solito sono concordi nell’affermare che si deve imparare a ricevere PRIMA di incominciare a trasmettere.
Il sistema migliore per acquisire una buona pratica consiste nell’ascoltare le trasmissioni effettuate da abili operatori (onde corte a metri 80 e 40); anche se esse sono troppo veloci per essere comprese perfettamente, tuttavia consentono di identificare un numero sufficiente di lettere, così da poter afferrare il senso del ritmo e l’esatta combinazione dei suoni.
Allorché avrete appreso a ricevere trasmissioni effettuate ad una velocità discreta, potrete iniziare ad esercitarvi con un oscillofono ed incominciare a fare pratica nel trasmettere. L’unico accorgimento da seguire consiste nel cercare di attenersi il più possibile al modello di codice che si è ascoltato.
Un sistema è quello di registrare direttamente dalla radio una trasmissione morse ad esempio alla velocità di 9,5 cm/sec e poi risentirla alla velocità di 4,75 cm/sec.
Naturalmente non occorre misurare ciascun TIT e ciascun TAT per accertarsi che corrispondano al modello di campione, e neppure occorre misurare ogni intervallo di tempo relativo a ciascun punto, linea ed intervallo. E' bene però tenere presente che la lunghezza del TIT (punto) è l’unica base; un TAT equivale in lunghezza a tre TIT; gli spazi tra TAT e TIT corrispondono ad un TIT; gli spazi tra le lettere corrispondono a tre TIT e gli spazi tra le parole equivalgono a sette TIT.
COME REGOLARE IL TASTO PRIMA DELLA TRASMISSIONE
L'addestramento riesce assai più agevole se il tasto è regolato adeguatamente. Una buona norma consiste nel fare in modo che, agendo sulla vite di regolazione (vedi illustrazione in alto) posta sul tasto, la distanza fra i contatti sia di circa mm 1,5. La tensione della molla deve essere regolata in modo da ottenere un funzionamento agevole ma efficace. Se la tensione e tale per cui la molla rimane troppo rigida, si ha la tendenza a produrre suoni secchi ed eccessivamente staccati l’uno dall’altro; si ottiene cioè un effetto simile al suono di una mitragliatrice anziché a quello d’un linguaggio ritmico. Una molla troppo tesa può inoltre affaticare rapidamente la mano. Se invece la tensione e troppo debole, le lettere possono avere la tendenza a mescolarsi.
POSIZIONE DA TENERE (per quanto possibile) NELLE TRASMISSIONI
Fra i radioamatori (che sono dilettanti di trasmissioni radio) si usa dire che quando si trasmette stando sprofondati in una poltrona, il Morse che ne risulta sarà così rilassato come la posizione assunta dall’operatore (chi manipola il tasto). E’ bene perciò trasmettere stando ben diritti, ma seduti comodamente con entrambi i piedi appoggiati sul pavimento. L'avambraccio, fino al gomito, deve rimanere appoggiato sul tavolo, esattamente dietro al tasto. Il braccio deve servire da supporto per il polso, il quale a sua volta viene usato come leva e non deve perciò rimanere appoggiato sul tavolo bensì alzarsi ed abbassarsi delicatamente durante la trasmissione. La maggior parte dell’operazione viene compiuta dal polso che determina il movimento della mano.
Dopo aver afferrato il tasto con le dita, queste non si devono muovere come se si stesse suonando il piano. Il modo giusto per afferrare la manopola del tasto, così come l’esatto modo per regolare il tasto stesso, è quello che consiste individualmente di effettuare le trasmissioni con maggior comodità. Generalmente si consiglia di tenere il pollice, l’indice ed il medio intorno alla manopola, come illustrato in principio di detto capitolo. L’anulare ed il mignolo invece devono rimanere in posizione rilassata, parzialmente piegati verso il palmo della mano. Le dita comunque devono sempre afferrare il tasto delicatamente.
II polso deve rimanere flessibile e non deve effettuare movimenti bruschi: quando cioè si deve premere il tasto verso il basso, il polso deve alzarsi delicatamente e quando le dita si sollevano assieme al tasto, il polso deve abbassarsi. Ciò può apparire un controsenso, comunque adottando questa tecnica si constata in breve che essa a la più comoda e la più semplice.
Altri professionisti dicono che la trasmissione, invece, si effettua meglio ruotando verso sinistra il polso e quindi la mano (ma a lungo andare il sistema stanca).