«L’Impresa è un’ attività pratica limitata nel tempo ma intensa, che è insieme avventura, gioia di stare insieme e gusto della scoperta, nonché acquisizione di competenza.
Può essere impresa un servizio, una veglia, un’attività natura. È importante che l’impresa valorizzi le competenze acquisite in Reparto. È strumento metodologico privilegiato del Noviziato» (Art. 25 del Regolamento Metodologico)
L’Impresa in Noviziato è molto più delle avventure e delle Imprese vissute nel Reparto, ma in essa ha le sue radici. È importante conoscere le attività svolte dai grandi del Reparto, per riuscire a “partire” proprio dal punto in cui i ragazzi e le ragazze sono arrivati, ed evitare le ripetizioni.
Le fasi dell’Impresa
- La Scelta
Se la domanda d’impresa non viene di ragazzi, è necessario che il capo la faccia sorgere, stimolando interessi e curiosità. Una volta che l’idea si è manifestata, è necessario “guidarla” in modo che abbia un significato preciso, legato all’itinerario dell’anno.
Una traccia per il lavoro dei MdN può essere:
- ragazzi: bisogni, aspettative, capacità;
- ambiente: bisogni, stimoli, problemi, spazi;
- programma: come inserire l’impresa nel quadro dei programmi e degli itinerari scelti.
- Il lancio e la progettazione
Il lancio deve avvenire con le caratteristiche del gioco, cioè in un clima di festa e all’aria aperta. Subito dopo il lancio è necessario passare alla fase della progettazione che deve tenere conto: delle capacità di ciascuno, del materiale, del finanziamento delle eventuali collaborazioni, dei tempi e dei luoghi, delle finalità da raggiungere.
La progettazione dev’essere accurata, ma non deve bloccare il Noviziato per troppo tempo: è bene lavorare a coppie, o a piccoli gruppi, e intensificare le riunioni in modo da mantenere vivo l’entusiasmo.
- La realizzazione
Deve essere preceduta da un tempo di preparazione e di lavoro e accompagnata da momenti di verifica delle varie tappe. Può coinvolgere anche persone esterne
- La verifica
È il momento per capire che l’esperienza vissuta ha fatto scoprire qualcosa di nuovo e di vederlo inserito in un progetto più ampio. Ma anche di valutare se stessi e il proprio impegno, di comunicare agli altri le scoperte fatte, di vedere se si sono aperti nuovi interrogativi, nuove possibilità per altre imprese.
È necessario fare una verifica anche se l’impresa non ha avuto compimento, proprio per capire cosa non ha funzionato, perché non c’è stato impegno.
- La festa
È il momento finale di gioia e di speranza. È importante programmarla perché anch’essa abbia un significato e non sia solo momento di chiasso e confusione. Un modo di vivere la festa è preparare una veglia che racconti l’Impresa agli altri, specialmente al resto della Comunità e ai genitori.